venerdì 9 luglio 2010

Rimorchiare al supermercato




Da buon single, o meglio, da ancora scapolo sul fronte della convivenza a due, (meglio specificare sennò prendo le botte hihihi) anche il mio frigo ha bisogno di essere riempito di tanto in tanto e, considerando che il fine settimana si avvicina, allora, ieri, dopo il lavoro un salto alla coop per fare la spesa.
E qui la cosa si fa interessante, perché, di solito alle 18 – 19 ci trovi solo uomini e donne single, che uscendo dal lavoro, vanno a fare la spesa perché, durante il giorno non ci si riesce e non avendo una famiglia, non ci vanno il sabato perché, si va al mare o in giro per lo shopping. Tra uno scaffale e l’altro, ci si imbatte di solito in uomini col carrello fanno finta di capire cosa ci sia scritto su quelle strane cose colorate apposte sulle confezioni… ahhh….le etichette queste sconosciute.
E l’uomo che deve fare colpo, legge con attenzione quello che l’etichetta riporta, apporto calorico, valori nutrizionali, composizione chimica di ogni singolo ingrediente ma, non ci capisce na mazza.. allora mi chiedo.. perché fai questo?... ed eccola la risposta, la ragazza li vicino che sceglie il formaggio light con gli affettati del signor AIA che sono di pollo e quindi leggeri (ma poi, sarà vero?).
Normalmente, questo strano essere, si aggira anche per i vari, in ordine: banco verdure, banco frutta e pescheria perché deve far vedere che sa cucinare il pesce con le verdure e che mangia tanta frutta.. peccato che poi c’ha na panza che da sola pesa quanto tutto il sottoscritto. Il nostro eroe, anzi, supereroe, continua il suo inutile girovagare, sempre col carrello vuoto se non fosse per la presenza di una cassa d’acqua frizzante. Di solito il giro finisce davanti agli scaffali dei vini dove sceglierà un vino da 35 euro che non prenderà mai…
Alle 20, quando ormai le varie signorine tampinate per circa due ore, sono andare via, il nostro eroe torna mestamente ad esser se stesso..ovvero, scarica il carrello della roba inutile, e fa il carico delle solite cose, tipo: lasagne pronte di Giovanni Rana, pollo alla diavola di 4 salti in padella, così come per i contorni, il pesce panato della coop (quello lo compro pure io quando non so che cucinare hihi) e per finire, il Tavernello o il Ronco da 5 litri..
E qui finisce la spesa del nostro uomo da rimorchio che di solito è sempre uomo in carriera.. ma la prossima volta analizzeremo la donna single ed in fase di preparazione per l’estate..

A presto e… alla prossima..

giovedì 8 luglio 2010

Voglio andare in vacanza!!!




Sapete quando proprio siete arrivati alla frutta??.. Beh, io sto così.

Tra guai fisici, incidente e macchina sfasciata, stress accumulato da un anno di NON ferie o micro vacanze NON fatte, adesso ci si mette pure il lavoro..sbattuto a destra e a sinistra, sotto al sole cocente e per giunta da solo… quindi… VOGLIO ANDARE IN VACANZA!!!

Menomale che ad allietarti le giornate ci sono sempre i colleghi, la donna che non deve lottare con il gatto e gli amici. Senza di loro, sarebbe difficile superare una settimana co sta canicola e duemila cose da fare.

Ah!! Dimenticavo, per rimanere in tema.. siamo rimasti in due a lavorare, visto che gli altri sono già in ferie poverini.. e quest’anno me tocca andare ad Agosto in ferie, mese in cui in ufficio dopo pranzo generalmente scatta la pennichella da pranzo pesante.. e vabbè meglio di niente..

A presto..e alla prossima

lunedì 5 luglio 2010

Chi è stato è stato..e chi è stato non è……



8 Giugno 2009 – 5 Luglio 2010

Più di un anno senza aggiornamenti. Quanto ha piovuto a Roma e quanto ancora pioverà; certo, adesso è un po’ più difficile, ma, non si sa mai.

Ho riletto con rinato entusiasmo i miei vecchi post e, devo dire che mi sono divertito tanto, ho rivisto il mio “lato oscuro”, il mio lato che spesso riemerge nei momenti di bisogno… per andare avanti.

Sapete, dall’ultimo post.. sono cambiate molte cose.. un lungo anno di espiazione, un anno intero a cercare di dare un senso ad una vita fatta di piccole cose belle e di grandi delusioni, di scelte fatte con sofferenza e, alle volte, di speranze appese ad un filo.. di maledizioni a cose e persone che in quel momento non erano li con te.

Certo, un anno, un lungo anno fatto di tutto questo, a cercare di dare una “piega”, una linea retta da seguire.. e non è bastato. Si non è bastato, perché nel momento in cui l’anno si chiudeva, la linea retta andava a formarsi.. li, chiara e limpida, dopo l’ultima sigaretta del 31 Dicembre, la linea si materializzava inequivocabilmente e tutto sembrava più chiaro.. la mia “missione” qui, era finita, si torna a casa, dove adesso c’è più bisogno di me.
Poi, la decisione, mi prendo un tempo…un tempo di 6 -7 mesi per decidere e poi via cambio aria e ritorno a quella più inquinata ma, si sa, non sempre le cose vanno come uno (diciamo) prospetta ed eccoci, 7 mesi stanno per finire, ma “qualcosa” di bello mi ha trattenuto qui.. qualcosa che non ti aspetteresti è entrata per caso nella mia vita…e oggi sono ancora qui..nella città che più mi ha affascinato in questi anni di viaggi e trasferimenti, di lavoro, di piacere e di vita in famiglia…

Grazie … e da adesso….

Alla prossima

lunedì 8 giugno 2009

W le papi girl

Per quanto se ne parli, si facciano gruppi su Facebook.. questo omino è proprio il simbolo dell’italiano medio e non solo…
Vi chiedete di chi sto parlando?.. ma è semplice..guardate le prime pagine di Repubblica o il Corriere ma, soprattutto di El Pais.. che belle foto..

Dicevamo, questo omino qui, rappresenta tutti noi italiani e non in senso lato.. ci rappresenta davanti a capi di stato e nazioni.. davanti al mondo intero!!
La cosa più raccapricciante è che rappresenta ciò che le italiane e gli italiani vogliono.. i soldi, la bella vita, le feste e la popolarità alla faccia di noi poveri esseri che ci svegliamo al mattino per occupare una sedie in uno (a volte) squallido ufficio per 900 – 1000 euro.

Comunque, dopo i Papa Boys che salutavano Giovanni Paolo II.. in Italia si afferma una nuova figura.. le papi girl.. belle ragazzette, disposte a dartela se c’hai na bella carriera di parlamentare, qualche giornale e un paio di tv libere.. oddio.. fermi tutti!!! ma il 90% delle donne sogna un mondo così..quindi di che mi meraviglio..(?!?!)

Comunque.. facciamoci coraggio noi onesti lavoratori.. che se vogliamo qualcosa tocca daje ragione a questo.. e magari ce scappa pure na belle velina o na comparsata a Cento Vetrine…

sabato 16 maggio 2009

Perché?


Sapete, ogni volta che penso a come è più umano vivere, non riesco a trovare una spiegazione logica a come esso è fattibile.
Molte persone, anche quelle che mi circondano, sono abituate a vivere con l’ IO al centro dell’universo, senza pensare che forse le parole altrui, o i problemi, non riguardano loro bensì, ci si “crogiola” sul proprio di problema e che, quelli degli altri non abbiano niente a che fare con i propri.
Faccio un esempio per spiegare meglio la situazione: immaginate di stare per i fatti vostri, dove nessuno vi chiama, nessuno vi cerca per intere settimane e poi, di punto in bianco, vi squilla il cellulare, nulla di strano direte.. e no, è proprio li che inizia una conversazione a senso unico di problemi altrui di cui a voi, non ve ne frega niente.. di problemi di persone che nemmeno conoscete, di fatti che non vi sfiorano minimamente; cosa fate? Alle volte ascoltate, altre volte, vi estraniate anche se siete li.. apparentemente ad ascoltare.
Forse non tutti sanno, che anche se sembri un tipo allegro e/o “bravo” ad ascoltare, anche tu hai i tuoi problemi e generalmente c’è gente che ne ha sempre più dei tuoi. Alle volte però, i problemi altrui ti sembrano futili, ma anche se tu cerchi di far capire che non ti va di ascoltare, le persone ti devono comunque dire che hanno questo o quel problema, ti devono parlare della loro vita sentimentale e di come quello e quella ti piaccia e/o ti faccia star male. Io, sempre nel mio piccolo, mi chiedo perché ci si ostina a dover raccontare di se e delle proprie cose alle volte a dei perfetti sconosciuti. Si sconosciuti, vi starete chiedendo perché questa parola.. beh, molto semplice, alle volte ci si fida di persone che si considerano amici ma che nel senso vero della parola, ben poco hanno a che fare con il vero termine.
Raccontare le proprie storie a persone che non vedi da mesi o da anni e definirle amiche, non credo sia la soluzione più appropriata.. di amici veri, nella vita ne incontri uno ogni cento che ne frequenti e sono quelli che ti rimarranno vicini anche nelle bestialità della vita. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Quindi, per tutti coloro che ho incontrato e forse incontrerò, sappiate che sono ormai fedele alle logica dell’ IO al centro dell’universo, ovvero, fatevi gli affari vostri.. non mi frega dei vostri problemi.. gli ho anche io e a voi sembra non fregare; bene a tutte queste persone dico:
Saluti a tutti….e a mai più leggerci!!!

martedì 31 marzo 2009

Uomini col borsello




Oggi non ho un cacchio da fare in ufficio e mi metto a scrivere!!

Stamani, mi sono svegliato con questa canzone di Elio e le storie tese… che devo dire era da molto, molto tempo che non ascoltavo.
Che siano bravi è fuori discussione, ma riascoltandoli, ti accorgi che scrivono dei testi “profondi” trattandoli in modo scherzoso e alle volte, poco percettibili ad un ascolto poco propenso alla comprensione dello stesso.

Miii, dopo quest’intreccio di concetti, mi pare che una spiegazione doverosa sia d’obbligo!!

Facciamo un esempio (come sempre): uomini, sempre voi, si perché alle volte alcuni di voi sanno essere talmente stupidi da far quasi tenerezza… Dicevamo, prendiamo in esame quel tipo di persona sempre in ordine, che cerca di non essere mai sopra le righe, si insomma quello che non ha spina dorsale, il classico nerd, ohhh!!.. ci siamo avete capito finalmente, generalmente lo si trova nelle università di tutta Italia, uno strano animale metropolitano che funge da zerbino alle donne che sanno essere stronze fino all’inverosimile.. E si, perché questo tipo di donne sono sempre alla ricerca dell’uomo col borsello..
Chi sono gli uomini col borsello? Sono quelli che pur conoscendo il loro status di “pezza da piedi” si ostinano a scodinzolare dietro a quelle cesse che se la tirano, credendo di poter aver qualcosa da esse.
Purtroppo, di questi esempi ne si vedono tanti, tipo un mio collega che la donna lo chiama almeno 15 – 20 volte al giorno solo per razziarlo e comunque lui ad ogni suo squillo risponde, lei vuole questo, lui scatta, prende un permesso e via.. a sua disposizione sempre. Che schifo!!


Ragazzi miei, fatevi un buon esame di coscienza… non siate dei budini, cercate di non essere degli invertebrati, fate della vostra vita, qualcosa di migliore. Come dice un mio amico: Meglio 50 € a botta che pagà pe na vita…

A presto….

lunedì 30 marzo 2009

La bellezza…paga?



Ooohh!!! Rieccoci nuovamente.. anche questa volta, il lavoro mi ha tenuto lontano dal mondo virtuale; purtroppo non si vive di solo internet anche se, a me questo “strano” mondo mi sfama e non solo metaforicamente.
Ultimamente, il mio interesse è stato attirato se così si può dire, da alcuni argomenti che quotidianamente si leggono (anche di sfuggita) sulle testate giornalistiche di tutta la penisola. Fateci caso. Si parla si di cose serie, ma in quei piccoli trafiletti, ci si imbatte sempre in qualche tetta o in un culo che difficilmente, all’occhio dell’uomo riesce a scappare. Come sempre faccio un piccolo esempio, tanto per farvi capire di che parla.. prendete la Repubblica.it articolo in trafiletto (categoricamente con foto) ci si trova davanti a delle cheerleader su una spiaggia del Brasile.. Uomini, lo sappiamo tutti vero?.. il culo delle brasiliane..non si batte!!! E come fai a non dargli una guardate??.. o sei eunuco o stai sotto botta di qualche farmaco.
Vi starete chiedendo da buoni omofobi, come mai non abbia menzionato i gay, semplice, i gay guardano queste foto anche perché non sono malati, come qualcuno vorrebbe far credere, le guardano comunque e danno un giudizio. Ritorniamo a noi, dicevamo, la bellezza paga?.. secondo me si e guarda caso, siamo noi uomini a fare in modo che questo accada.. come? Facile, fatevi un giro per il vostro paese o la vostra città, béh scoprirete (se non lo avevate già notato) che le donne stanno sempre in tiro a cercare di accalappiare il fico della piazza, mentre, voi piccoli cani rognosi con la bava, fissate l’oggetto dei desideri e vi rendete schiavi di essa. Facciamo ancora un piccolo esempio: Striscia la Notizia, o La Ruota della Fortuna.. non ditemi che non avete mai buttato l’occhietto sulle veline o sulla biondona di Enrico Papi..e dai su!! Ipocriti!!
Noi, si cari miei, siamo quelli che sbaviamo dietro a queste donne e facciamo in modo di “scovare” la donna uguale a quella della tv, si cari miei e cosa succede poi?.. presto detto, le donne si tirano, trovano uno meglio di voi ed ecco..domani stare sul divano, da soli con la vostra Peroni gelata e tanti rimpianti..
Allora cari miei, la bellezza paga, quindi siate più furbi… allenatevi, cercate di mantenervi in forma, in modo tale che la vostra donna sia “orgogliosa” di voi e poi, come si dice.. chi primo attacca, evita di difendersi…

A presto…